lunedì , 18 Marzo 2024
curiosità sulla canapa

7 cose che non sai… sulla cannabis

In questo articolo sono raccolte alcune curiosità sulla canapa e il suo utilizzo nella storia e soprattutto ai giorni nostri!

Curiosità sulla canapa nella storia e oggi

L’uso della cannabis e della canapa sembra un argomento così recente che ci si sorprende a scoprirne la vera origine: le prime evidenze certe dell’uso della pianta della Canapa Sativa risalgono al periodo Neolitico quindi 8.000 anni a.C. nelle popolazioni di Cina, Siberia, Taiwan e più “recentemente” anche Romania. Essa era sfruttata per la realizzazione di fibre tessili e reti da pesca, mentre i semi venivano consumati come alimento, soprattutto tostati.

Pare addirittura che corde in fibra di canapa abbiano consentito agli antichi polinesiani di spostare in maniera più agevole le gigantesche e pesanti statue Moai dell’Isola di Pasqua (oltre 4 tonnellate) percorrendo 100 metri in meno di un’ora.

Canapa, cannabis, marijuana: sono sinonimi?

Ci si riferisce alla stessa pianta quando parliamo di canapa, cannabis e marijuana? Facciamo chiarezza nei termini: la marijuana è la sostanza psicoattiva che proviene dall’essiccazione delle infiorescenze della pianta (Cannabis Sativa). Non tutte le varietà di canapa hanno questa destinazione ricreativa perchè l’effetto psicoattivo è presente nei vegetali con genotipo THCAS che contengono THC (tetra-idro-cannabinolo). Se il contenuto naturale di THC è di solito intorno al5/8%, grazie ad incroci e colture intensive oggi possono raggiungere anche il 38%. La varietà spontanea più potente è la Sinsimilla: alla pianta viene impedita la produzione di infiorescenze da impollinare, è priva di semi e genera molta resina con elevate concentrazioni di THC.

Cannabis: effetti del consumo diversi tra uomo e donna

Il consumo di marijuana può avere effetti diversi negli uomini e nelle donne: uno studio americano del 2014 ha evidenziato che il genere femminile è più sensibile agli effetti analgesici del THC e sviluppa più facilmente tolleranza al principio attivo, quindi necessita di un quantitativo superiore per avere gli stessi effetti, con un più elevato rischio di dipendenza. È bene sottolineare che durante l’età dell’adolescenza, i rischi tra maschi e femmine sono i medesimi (danni permanenti al sistema nervoso). A livello statistico, in Italia i fumatori sono soprattutto maschi, circa il doppio delle donne.

Canapa ed effetti sugli animali

Il fumo passivo colpisce anche i cani, con effetti molto più evidenti rispetto a quelli mostrati dall’uomo; se l’animale ingerisce per sbaglio pezzetti di hashish presenta movimenti muscolare incontrollati, pupille dilatate ed eccitamento: al pronto soccorso veterinario si interviene con terapie di sostegno e nei casi più urgenti con una lavanda gastrica.

La fame chimica: suggestione o realtà?

Fumare cannabis fa venire fame sul serio, si tratta di un effetto secondario del THC: esso si lega ad una molecola tipica dei neuroni olfattivi, la zona che riceve gli stimoli del naso. Questo provoca una maggiore sensibilità agli odori, aumentando l’appetito.

Cannabis e spiritualità

Chi conosce o pratica il rastafarianesimo, un movimento sviluppatosi in Giamaica intorno al 1930, sa che la marijuana non è solo una semplice erba medicinale ma anche un importante strumento per la preghiera. Essa infatti favorisce l’illuminazione spirituale e la meditazione ed il suo utilizzo è citato anche nei testi sacri.

Fumi sopra le grandi città: non solo smog … ma anche cannabis!

Uno studio del 2012 del CNR su varie città d’Italia ha rilevato tracce di cannabis nell’aria intorno a luoghi di ritrovo giovanili a Roma (Colosseo e Pantheon), Napoli, Torino, Milano, Bologna. Una nuvola persistente seppur piuttosto rarefatta che denota grandi concentrazioni di erba (legata probabilmente alla presenza di un elevato numero di studenti)

 

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