La canapa è stata da sempre utilizzata per svariati usi. Sia in ambito medico che per uso domestico, nel corso della storia non vi è stata popolazione che non ne abbia fatto uso.
Fonti scritte e ritrovamenti archeologici hanno portato alla luce che fin dai tempi più antichi, i nostri avi utilizzavano la cannabis durante funzioni religiose, per uso alimentare o come vero e proprio farmaco.
In questo articolo non tratteremo gli impieghi di tipo pratico (produzione tessile, canapa come combustibile e fonte di energia alternativa, etc) ma vedremo insieme qualche curiosità sulla cannabis medica nel corso della storia.
8 Curiosità sulla cannabis medica nel corso della storia
- Il più antico testo medico cinese attribuito all’imperatore Shen Nung (vissuto fra il 3494 e il 2857 A.C) definisce la cannabis medicina di prima classe (seconda solo al gin-seng). Non considerandola dannosa indipendentemente dalla dose assunta, dal testo si evince che la cannabis veniva assunta per migliorare il respiro. Una preparazione a base di cime fiorite di piante femmine e polvere di hashish veniva prescritta in caso di dolori mestruali, costipazione e reumatismi. Le foglie bruciate inoltre pare tenessero lontane le zanzare.
- Ancora oggi in Cina i medici prescrivono l’olio di semi di canapa per curare i problemi del tratto digestivo nei pazienti anziani che non sono in grado di assimilare la quantità di cibo necessaria o per facilitare l’allattamento e curare il prolasso uterino nelle donne.
- Durante la dinastia Tang una pastura di cannabis e vino di riso si credeva prevenisse la perdita dei capelli.
- Sull’Himalaya il succo delle foglie verdi di cannabis viene assunto come vermifugo o per combattere la forfora. Se ricavato da foglie giovani e mescolato al miele può essere applicato sui capelli per ravvivarne il colore ed il volume.
- In Pakistan si applicano sulle ferite dolenti impacchi di foglie bollite di canapa per calmare gli spasmi e curare le ferite.
- In India una bevanda calda a base di canapa molto diffusa è il bhang. Oltre che per motivi religiosi (pare prolunghi la vita in quanto la canapa è una pianta considerata sacra) viene assunta per stimolare l’appetito, assorbire la bile, facilitare la digestione e dar sollievo all’intestino.
- Nel Sud-Est Asiatico la canapa viene impiegata contro l’anoressia, la tosse e le convulsioni. Nei piccoli villaggi sperduti è indispensabile per curare dissenterie ed enteriti.
- In Giappone la canapa viene utilizzata in caso di morsi e punture velenose, affezioni della pelle, asma e parassiti intestinali.
Visto? In ogni luogo del mondo, nel corso dei secoli la cannabis ha contribuito a migliorare la qualità della vita. Impariamo dai nostri antenati a farne buon uso!