lunedì , 14 Ottobre 2024
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Regioni italiane in cui è possibile curarsi con la Cannabis

In quali regioni d’Italia è possibile curarsi con la Cannabis? Qual è la procedura da seguire se si vuol intraprendere una terapia medica a base di principi attivi cannabinoidi?

Regioni italiane in cui è possibile curarsi con la cannabis terapeutica

Se ne parla pochissimo! In Italia dal 2007 è possibile curarsi con la Cannabis e da inizio 2013 tutte le farmacie italiane dotate di laboratorio galenico possono preparare legalmente farmaci a base di cannabis per uso terapeutico.

La prima regione italiana ad applicare la legge sull’uso terapeutico della canapa è stata la Toscana. Le altre regioni che finora l’hanno seguita sono nove: Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Umbria, Liguria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia.

Le leggi regionali per l’uso terapeutico della cannabis stabiliscono che:

  • ogni cittadino ha il diritto di ricevere cure a base di Cannabis e a base di principi attivi cannabinoidi (siano essi di sintesi o di origine naturale);
  • la somministrazione di tali farmaci può avvenire sia in ambito ospedaliero che domiciliare;
  • per usufruire della Cannabis è necessaria prescrizione da parte del medico curante o del medico specialista;
  • definiscono l’erogazione dei farmaci (che sono a carico del servizio sanitario regionale).

Le normative si differenziano da regione a regione. Il Piemonte, per esempio, include che siano previsti convenzioni con gli atenei, enti e soggetti autorizzati; l’informazione al personale medico; progetti pilota e un resoconto delle spese sanitarie.

La prima coltivazione italiana di Cannabis Terapeutica

I malati (terminali e non) che dal 2007 ad oggi hanno usufruito delle terapie a base di Cannabis sono costretti ad assumere farmaci costosissimi e provenienti dall’Olanda (unica nazione esportatrice in Italia). Nel 2014 le autorizzazioni per importare dall’estero preparati a base di Cannabis sono state 149 e, in totale, l’Italia ha acquistato dall’Olanda 56 Kg di canapa terapeutica.

Da alcuni mesi, sotto il pieno controllo e gestione dello Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze, è nata in Toscana la prima coltivazione italiana di Cannabis terapeutica.

Grazie alla canapa prodotta dallo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze i malati in cura con medicinali a base di cannabis potrebbero non acquistare più i farmaci all’estero. Con una produzione nazionale di canapa terapeutica, l’iter per usufruire delle cure si dimezzerebbe e i farmaci sarebbero alla portata di tutti per via del prezzo più contenuto.

Si stima infatti che dal 2016, una volta a pieno regime, le piantagioni di Firenze potrebbero produrre per il fabbisogno italiano 100 kg di canapa all’anno.

Che sia iniziata la produzione di canapa terapeutica a Firenze e, che otto regioni abbiano deciso di includere la cannabis fra le possibili terapie farmacologiche è un grande passo per l’Italia.

Nel nostro paese i pazienti che potrebbero curarsi con i principi attivi dei cannabinoidi sono all’incirca 900.000. Poiché la quantità di Cannabis necessaria per contrastare il dolore o curare una patologia varia da individuo a individuo, è però improbabile che il raccolto di Cannabis terapeutica prodotta a Firenze riesca a soddisfare pienamente la richiesta dei pazienti in cura. Per questo motivo i pazienti in lista d’attesa confidano in nuove piantagioni ufficiali.

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